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venerdì 13 aprile 2018

Storia e filosofia della sessualità: Lezione 1.0.XXX

Storia, filosofia ed arte della sessualità sono un argomento interessante. Peccato non esista come ramo di studi la Storia della sessualità umana, ma dovrebbe e per questo iniziamo con la lezione n.1.0.xxx. Sono curiosità sul sesso, non proprio "tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso (ma non avete mai potuto chiedere)" ma qualche informazione alla "non tutti sanno che" come da settimana enigmistica.


ARCHEOSEX
Gli archeologi li chiamano Moche (o Mochica), ma sono nomi convenzionali, presi dal fiume Moche sulle cui rive si è sviluppata la loro civiltà.  Visserò in Perù, tra il  100 a.C. e il 740 d.C, più o meno nello stesso periodo in cui in Europa si è andati da Gesù Cristo a Carlo Magno.
Una civiltà molto orientata al sesso senza disdegnare orge, sodomia e sacrifici umani. 
I Moche non erano soltanto degli insaziabili edonisti come potrebbero apparire. Le decorazioni di altri vasi  descrivono raccapriccianti sacrifici umani, con sacerdoti intenti a bere sangue umano da coppe rituali. I Moche non erano i soli a essere sessualmente spregiudicati.  Lo furono anche i successivi Incas, e gli Aztechi messicani. L’esploratore spagnolo Bernal  Díaz del Castillo (1492-1584) così descrisse gli indigeni: “per la maggior parte erano tutti sodomiti. Alcuni vestivano addirittura con abiti da donna per guadagnare denaro con quell’atto diabolico e abominevole”.
Una visita alla sezione erotica del museo di Lima però può trarre in inganno.
Nel 1570 lo stupefatto viceré del Perú Francisco da Toledo si accorse che sodomia, masturbazione e la pratica quechua chiamata “matrimonio di prova” erano diffuse in varie regioni, e per estirpare questi vizi ordinò che gli sporcaccioni ricevessero 100 frustate a testa.

MEDIEVALSEX
Negli anni bui del medioevo insorgono abitudini sessuali che non sempre si adattono allo spirito di quei tempi. Ad esempio le “sveltine” non erano peccato. Nella prima tradizione cristiana corpo e piacere sessuale non erano sempre associati al male, anche se fare l’amore troppo spesso era ritenuto già dalla medicina classica dannoso e debilitante. Il concetto di peccato carnale si sviluppò in seguito, mutuandolo proprio dal mondo classico. Si pensava infatti che le passioni ottenebrassero la mente. In chiave cristiana, questo significava distogliere l’uomo dal raggiungimento della salvezza.
No ai preliminari. La più grande vittima della nuova etica sessuale fu il matrimonio, anch’esso poteva essere segnato dal peccato. C’erano però attenuanti (per esempio se durante l'unione la donna rimaneva passiva) e scappatoie (non abbandonarsi a preliminari). Per la maggior parte delle coppie il rapporto si riduceva quindi a un coito velocissimo e del tutto indifferente alla soddisfazione della donna.
Il calendario dell'amore, le leggi religiose proibivano di praticare sesso in alcuni periodi e nei fine settimana. Si è calcolato che ai legittimi coniugi rimanessero circa 185 giorni all’anno per fare l’amore, senza contare i giorni di “impurità” della donna (mestruazioni, gravidanza, puerperio).
Penitenze. Un decreto del canonista tedesco Burcardo di Worms nell’XI secolo ammoniva che se “Con la tua sposa o con un’altra ti sei accoppiato da dietro, come fanno i cani? Devi fare penitenza per 10 giorni a pane e acqua. Ti sei unito a tua moglie mentre aveva le mestruazioni? Farai penitenza per altri 10 giorni con pane e acqua. Hai peccato con lei in giorno di Quaresima? Devi fare penitenza 40 giorni con pane e acqua o dare 26 soldi di elemosina; ma se ti è capitato quando eri ubriaco, farai penitenza per solo 20 giorni".
Vi risparmiamo le posizioni etiche che potreste cercare da soli, ma evidente che il classico alla "missionaria" limitava il peccato rispetto ad altre, per non parlare di omosessualità che potrebbe essere oggetto di un trattato che non intendiamo fare. Informiamo che lo Ius Primae Noctis si pagava in contanti e non in natura. Il “diritto della prima notte”, non ha nulla di sessuale. E' passato alla storia come il diritto del feudatario di trascorrere con le mogli dei suoi servi della gleba la prima notte di nozze, in realtà si trattava di una tassa (in denaro, non in natura) chiesta dal signore in cambio del suo assenso al matrimonio.


SEXSTORIES
Nelson Aldrich Rockefeller (1908-1979) Vice presidente degli Usa all’epoca di Gerald Ford, morì nel ’79, a 70 anni, per un infarto che lo colse nottetempo, mentre “lavorava” nel proprio ufficio con la giovane assistente.

Félix Faure (1841-1899) Il sesto presidente della terza repubblica francese, morì, invece, mentre la sua amante, l’attrice Madame Steinheil, gli praticava una fellatio. Le guardie udirono un urlo provenire dalla stanza e, sfondando la porta, trovarono la donna sotto shock, ma ancora in “posizione”. All’attrice furono affibbiati i nomignoli di “bacio della morte” e “la pompe funèbre” (quest'ultima battuta è bellissima.)

Giovanni XII (937-964) In ambito ecclesiastico, papa deposto per alto tradimento e famoso per la propria vita dissoluta, sarebbe morto per un attacco cardiaco durante l’atto sessuale. Secondo un’altra versione fu invece ucciso a bastonate da un marito che lo aveva colto in flagrante con la propria moglie. In ogni caso, l'amplesso gli fu fatale.

Attila (circa 406–453), re degli Unni “flagello di Dio”, noto per essere stato uno dei condottieri più feroci della storia, era piccolo, tarchiato e bruttissimo. Nonostante questo ebbe 12 mogli e morì di infarto durante un amplesso con una giovane sposa. Questa ipotesi è criticata da molti storici. A uccidere Attila fu una banale emorragia dal naso, che lo soffocò nel sonno durante la prima notte di nozze con Ildico (e quindi dopo, se non durante, probabile amplesso).

Ci sono anche voci da smentire: Jean Danielou (1905-1974), teologo, cardinale e membro dell’Accademia di Francia. Venne trovato morto sulle scale di una casa dove viveva una prostituta parigina. Le indagini seguenti stabilirono che il cardinale fosse solito visitare i malati e le prostitute, e siccome in quel caso la sua visita non era di piacere, ma di carità, la morte sarebbe nello svolgimento delle funzioni pastorali.


Crediamo che ci sia ancora molto e molto da sapere anche a costo di essere condannati a scontare 40 giorni a pane ed acqua, o 20 a cappuccino e pasta oppure 10 a pasta e pomodoro con un solo bicchiere di vino. Purtroppo l'italica morale bigotta e bacchettona, non ci spiega molto ma al tempo stesso non riesce a nasconderci tutto. 














martedì 20 febbraio 2018

Letteratura erotica, nevrotica o semplici scritti di sporcaccioni?

L’invidia è un sentimento duro da sconfiggere. Per chi scrive questo peccato viene scatenato da scrittori osannati nonché desiderosi ed insaziabili, vecchi marpioni in opera ed in vita. 
Al contrario evidenziamo invece un apprezzamento incrollabile, adorazione e massima stima per le scrittrici (biricchine) ovvero per quelle che comunque stanno nell’olimpo letterario di tutti i tempi e sono molte, da Almuneda Grandes, Dominique Aury, Anais Nin, Erika Jong.

Alcuni scrittori hanno raggiunto vette di cultura con soverchio grado libidinoso e possenti desideri soddisfatti.
Sono assolutamente da leggere, perché se ne scoprono delle belle, perché ci raccontano la vita con verità non intermediate.
Oscenità? Poca roba, lo “scopare” sopra di tutto, ma non solo. Insomma un sacco di "carne" a disposizione del buongustaio perché nonostante tutti lo facciamo, troppi ne parlano ma solo pochi sono da letteratura.

DONATIEN Alphonse François DE SADE
Capostipite e sicuramente il marchese della lussuria. Come scordare La filosofia del Boudoir, le avventure di Justine, l'eccessivo Le 120 giornate di sodoma. Si considera la filosofia sadiana come precorritrice del nichilismo, negante sia i valori cristiani quanto quelli del materialismo propri dell'Illuminismo. Un posto d'onore nell'aristocrazia mondiale della letteratura erotica.

HENRY MILLER
ll suo romanzo più conosciuto, “Tropico del cancro”, divenne famoso per la franca e dettagliata descrizione che faceva del sesso (fatto prima e descritto poi). Lui non si tirò mai indietro. Faceva sesso nella Parigi di tanti anni fa, per non pensare. Le ristrettezze economiche di quel periodo gli fecero accettare la commissione per comporre racconti erotici.

MICHEL HOUELLEBECQ
Profeta del nichilismo nei suoi libri non si risparmia, abbondando, come ne “Le particelle elementari” in dettagli “proibiti”. L’accusa di pornografia si riferisce soprattutto alla vicende di un suo personaggio, Bruno, letteralmente infarcite da tutta una serie di descrizioni esplicite e dettagliate di atti sessuali (onanistici, di coppia e di gruppo). E nella vita reale? Houellebecq è ritenuto uno degli scrittori più marpioni di tutti! E quando una giornalista lo intervista lo scrittore non può fare a meno di fare il piacione!

In “The Humbling” (L’umiliazione) racconta di come un vecchio attore di teatro “seduca” una ragazzina lesbica, con l’ausilio di un dildo verde. E se non bastasse arricchisce la trama con un triangolo amoroso.

CHARLES BUKOWSKI
è l'ultimo maiale letterato di questa breve nota. Oltre sessanta libri sulla vita, caratterizzata da un rapporto morboso con l'alcol, da frequenti esperienze sessuali (descritte in maniera realistica e senza troppi eufemismi) e da rapporti tempestosi con le persone. La corrente letteraria a cui spesso viene associato è quella del realismo sporco.


Per concludere, non è detto che apprezziamo tutta la carne purchè esposta con abbondanza e ripetitività, dichiariamo che le 50 sfumature di vari colori, sono una carnevalata, di successo, ma comunque noiosissime, al contrario anzi au contraire, la letteratura erotica vede tra le sue opere migliori, più conosciute, più apprezzate, l'ingegno e la bravura di molti scrittori e scrittrici esteri, non rileva in nessun modo l'arte italiana, evidentemente bigotta e frustrata. A parte Melissa P. conosciuta, non si ricordano opere importanti o talentuose.
La mediocrità del bel paese si valuta anche su queste carenze. 













mercoledì 7 febbraio 2018

Animalier: la tigre è servita


In questo caso riteniamo l'argomento serio ed importante, non le solite circonvoluzioni artistiche pseudoletterarie, psicosessuali, attitudinali, perchè il tema è parte dei fondamenti della civiltà, infatti come vestire, ed in quali occasioni, è un segno distintivo di civiltà. Lo stile animalier è un classico irriverente, un evergreen che si ripete di decennio in decennio e che si adatta a ogni epoca. Immancabilmente torna tra le tendenze e si declina anche su soprabiti, borse e stivali, per dare alla donna una grinta ed una personalità in linea con l'ambiente. Mai però di pelliccia, mai di pelle vera, a scapito di un animale come tigre, leopardo o pitone che sia, tassaticvamente stampato nel rispetto di eleganza e sensibilità ecologica.

Lo stile animalier, nell'antica Grecia, era conosciuto come zoote. Oggi è leopardato, zebrato, tigrato, pitonato o sintetizzato dai termini “maculato” e “animalier”. La decorazione tessile che ricorda il manto di animali esotici nell'epoca greco-romana si riconduceva al culto dionisiaco, associato all'ebrietà e alla lussuria, la cui figurazione biblica, la lonza dal “pel macolato”, impedisce a Dante Alighieri il cammino verso la salvezza.

Altri esempi illustrissimi nell'iconografia quattrocentesca di Maria Maddalena, spesso presente la pelliccia maculata, riferimento ai trascorsi lascivi della santa, ma l'animalier è persino associato all'esoterico e al satanico, specie durante il Rinascimento, quando si iniziò a studiare il paganesimo antico e la civiltà egizia, nella quale il leopardo rappresentava un vincolo con l'adilà, o anche, come descritto nel volume iconologia di Cesare Ripa del 1593, la figurazione della Libidine, con indosso una “pelle di pardo”.
Il significato del vestito maculato diventa sinonimo di grinta sessuale, esuberanza, esotismo, carnalità tutt'altro che tranquilla, intensità e pericolosità. L'immagine della pericolosa tigre da domare e sfamare sintetizza al meglio l'idea della donna animalier. Un magnete potentissimo per ogni maschio per un'idea di donna con artigli affilati.

Indimenticabile l'immagine del 1952 di Ava Gardner in perle e guêpière leopardata adagiata su un manto en pendant, o di Audrey Hepburn in cappello leopardato nel film Sciarada del 1963. L'animalier sfila in passerella per la prima volta in occasione della collezione 1947 di Christian Dior.

Vi è anche una visione popolana del maculato, che spesso contrasta con l'idea medio borghese di una società abituata alle divise. Siamo su opinioni alquanto banali ma diffuse, che associano questo stile a due tipologie di donne:

1) la signora di una certa età, molto abbronzata, dotata di braccialetti sonanti ai polsi, che si agghinda per sembrare quello che non è più,

2) la tamarra della domenica, che incontravi in "giro" la domenica pomeriggio, con maglia leopardata o variamente maculata, capelli decolorati con ricrescita spintissima, rozzamente grintosa o forse solo rozza.
Purtroppo se sei Kim Kardashian, non è il maculato che ti frega.
 
Fortunatamente a smentire questa idea, primo tra i primi, è arrivato Roberto Cavalli, che da sempre fascia le sue donne in abiti caratterizzati da una sensualità esplicita ed arrogante, molto accattivante ma con eleganza. Macchie animalesche e pizzi che ammiccano a quello che potrà succedere a fine serata.

Animalier è storia, arte, moda, fascino ed eleganza, cosa che non si può dire di tante altre cose viste sulle passerelle ed è anche grinta ed affermazione di sé.
Vogliamo sottolineare solo un unico elemento, piaccia o non piaccia, dobbiamo essere tutti d'accordo che parliamo esclusivemente di tessuto stampato.

Mai e mai più vestiti a danno di animali che si stanno purtroppo estinguendo ma nemmeno a danno di quelli che potrebbero essere allevati allo scopo. Lo stile è anche un comportamento civile.















lunedì 5 febbraio 2018

Un premio per riqualificare l'umanità

Non è una notizia nuova ma la campagna elettorale che non sta avvincendo, per ora non porta tante illusioni ma tante sicurezze. Vorremmo fosse assegnato, ma solo dopo il 5 marzo, ai nostri candidati, il Darwin Award, il premio, non istituito ma celebrato nel mondo, a quelle persone che grazie alla loro tragica stupidità hanno fatto in modo che il genere umano fosse ripulito dei loro geni.
I criteri per ricevere un Darwin sono 5: impossibilità di riprodursi, strabiliante assenza di capacità di giudizio, essere causa della propria dipartita, essere in grado di intendere e volere. 
Ultimo requisito necessario la possibilità di verificare l'evento attraverso i media, non è sufficente pensare o dire la cazzata, bisogna farla compiutamente anche fino alle più tragiche cnseguenze.
Questo premio nasce nel lontano 1996, ma i candidati stanno crescendo come numero e qualità, anche se il capostipite è stato un vero campione.

È successo che il trentenne Krystof Azninski era in preda a una sonora sbornia, quella sera, e aveva deciso di fare un gioco con gli amici. Il "gioco" consisteva nel fare cose da uomini veri, di quelle che di solito da sobri non si fanno. Tipo spogliarsi nudi e colpirsi l'un l'altro con dei ghiaccioli delle dimensioni di una lancia (ma cosa avevano bevuto?). Poi l'ideona: Adesso mi taglio un dito del piede, fa uno. Al che Azninski gli scippa la sega elettrica e lo sfida: «Ah, sì? E allora guarda questo», e si tronca la testa di netto. Commenti dei presenti (evidentemente ancora sotto l'effetto dell'alcol): «Krystof sarà pure uno che da piccolo si metteva le mutande della sorella, ma accidenti se è un uomo».
Notevole anche l'impresa del terrorista iracheno Khay Rahnajet che decide di inviare una lettera esplosiva. Ma non mette abbastanza francobolli e la missiva torna indietro al mittente. Lui la apre e salta in aria

Il Parco nazionale di Yellowstone è una delle attrazioni naturali più famose degli Stati Uniti. Yellowstone è celebre soprattutto per la sua attività vulcanica, lo zolfo (la pietra gialla da cui il nome), i numerosi geyser (oltre 300) e le 10mila sorgenti calde a oltre 200 gradi di temperatura. Un 23enne dell'’Oregon, stava cercando una piscinetta naturale in cui magari immergersi e passare qualche momento di relax termale e ha tentato di controllare la temperatura del bacino del Norris Geyser. Durante questa operazione, mentre la sorella riprendeva tutto con lo smartphone, è scivolato nelle acque bollenti e acide del bacino, che è profondo circa 10 metri. Le autorità non sono riuscite a recuperare il suo corpo sul momento, a causa di avverse condizioni meteo, ma il giorno dopo hanno potuto constatare che il cadavere si era dissolto nelle acque bollenti (il Norris Geyser è una delle aree termali più calde di Yellowstone, con acque acide che gorgogliano). Restavano solo il suo portafoglio e le infradito mezze sciolte.

Gli europei non sono esenti dal medagliere, in Croazia nel gennaio 2002. Un uomo è rimasto ucciso mentre tentava di aprire una bomba a mano con una motosega. Voleva recuperare l'esplosivo per fare fuochi d'artificio per la festa di Capodanno.

Anche le donne partecipano con le loro abilità: Non si trova ancora il corpo di una donna di 46 anni che a fine maggio è stata sbranata da un coccodrillo australiano dopo aver deciso di fare un bagno serale, con un’amica, nelle acque di una spiaggia del Nord del Queensland, Australia. Le donne si erano messe a fare una nuotatina in alto mare a Thornton Beach, quando una delle due è stata attaccata da un coccodrillo, l’altra è intervenuta tentando di trascinare l’amica in salvo, ma “il coccodrillo tirava più forte”. Secondo Warren Entsch, parlamentare del Nord Queensland, la tragedia era evitabile e imputabile alla stupidità umana. “Nuotavano in una zona in cui ci si muove solo in traghetto, con cartelli che avvisano che ci sono sanguinosi coccodrilli. Nelle vicinanze, inoltre, c’è una cala in cui gli operatori turistici organizzano tour per mostrare ai visitatori i coccodrilli. Contro la stupidità umana è impossibile legiferare”

Se volete hanno fatto un bel film sui Darwin Awards, guardatelo, ma non dimenticate che queste storie sono vere.  









 

venerdì 15 dicembre 2017

Tradizioni nel mondo

Anche queste sono tradizioni, non proprio come mangiare lenticchie il primo dell'anno, ma chi siamo noi per discutere cosa è consueto o normale e cosa invece non lo sia. Siamo a rischio di fake, ma le fonti sono diverse, anche se è vero che tutti si possono citare e copiare tra loro e quindi generare un gigantesca cazzata solo perchè lo dicono in molti. Un esempio su tutti: Nonostante sia credenza diffusa, molti storici hanno deprezzato lo ius primae noctis, non ci sono menzioni nei documenti dell'epoca, è una fake storica. 
Noi comunque dubitiamo di quanto scritto sotto, ma resta una lettura amena.

TRADIZIONI MATRIMONIALI e DI COPPIA
Leshoto, tra i Basuto, durante la prima notte, la ragazza deve resistere al marito, ma se questi riesce a sopraffarla, l’amplesso si consuma; se poi la moglie rimane soddisfatta, per riconoscenza gli prepara un dolce. Nelle notti successive i Basuto praticano l’ospitalità sessuale, è usanza che la nuova moglie abbia rapporti adulterini con il fratello più giovane del marito; inoltre il marito acconsente a far accoppiare i suoi amici fraterni con la propria moglie, che accetta sempre con molto piacere la sostituzione di persona. A volte, se l’amico è veramente fraterno, il marito gli concede di accoppiarsi con tutte le sue mogli.

Burkina Faso, le donne sposate hanno il consenso da parte del marito ad avere uno o più amanti. Questi, però, devono ricambiare il “favore” rendendosi sempre disponibili ad aiutare i mariti traditi in qualsiasi campo, se ne avessero bisogno.

Congo, Trattandosi di una società matriarcale, qui sono le donne a comandare, anche in fatto di sesso. Se alla donna viene voglia l’uomo, non può assolutamente rifiutarsi e deve soddisfare tutti i suoi desideri, altrimenti è sottoposto a violenza da parte della femmina.

Cambogia, i genitori cambogiani hanno come usanza più diffusa, quella di costruire una capanna per le proprie figlie femmine. Le giovani donne hanno la possibilità di invitare in questa capanna tutti i partner sessuali che desidera, così da poter scegliere quello giusto che sposerà dopo sperimentazione sul campo, e non a scatola chiusa.

Giordania, La legge obbliga le coppie di sposi ad avere un rapporto sessuale almeno una volta ogni quattro mesi.
Nepal, i Nepalesi dell’Himalaya sono una comunità in cui i fratelli condividono la moglie. Qui si pratica la poliandria fraterna, dal momento che c’è poca terra disponibile per l’agricoltura e agricoltura, e le famiglie con più di un figlio dovrebbero affrontare troppe spese per permettere che tutti abbiano famiglie separate e più persone da sfamare. La moglie in comune viene ‘prenotata’ a turno dai fratelli.

Guam, la legge non permette alle donne vergini di sposarsi. Esiste, quindi, una vera e propria figura professionale, ovvero il “defloratore di vergini” che viene assoldato e pagato dai genitori per avere un rapporto sessuale con giovani donne, specialmente quelle prossime al matrimonio.

Colombia, la donna deve concedersi solo e unicamente a suo marito. E fin qui, niente di strano. Ma la prima volta, che spesso coincide con la prima notte di nozze, deve avvenire davanti agli occhi delle rispettive mamme che sono tenute a fare da testimoni che l’atto sia stato effettivamente consumato.

Libano, la legge consente agli essere umani di avere rapporti sessuali con gli animali e pare sia una pratica molto diffusa. Con un’avvertenza: che siano femmine, se è un animale maschio si rischia la pena di morte.

QUESTE INVECE SONO REGOLE NON USANZE
Nevada: Sono proibiti i rapporti senza preservativo. Il che ha un suo perché.
Texas: Nello stato del Texas è vietato dalla legge possedere più di 5 vibratori.
Florida: E’ stata approvata una pena contro il sesso orale, si può rischiare la prigione fino a 20 anni.
Wyoming: Vietato fare sesso quando si è in piedi dentro una cella frigorifera di un negozio. Va bene la trasgressione, ma chi ha provato questa condizione, è disturbato e non dal freddo.

Il dubbio allora non è come questi abbiano fatto ad eleggere Trump, ma come hanno fatto ad eleggere Obama e per due volte. Chi volesse aggiornarci sulle tradizioni italiche, promettiamo di integrare anche con l'incredibile.