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sabato 14 ottobre 2017

Trendy Hot Halloween

Halloween non nasce in America ma ha origini antichissime rintracciabili in Irlanda, quando la verde Erin era dominata dai Celti. Halloween corrisponde infatti a Samhain, il capodanno celtico. Dall’Irlanda, la tradizione è stata poi esportata negli Stati Uniti dagli emigranti, che, spinti dalla terribile carestia dell’800, si diressero numerosi nella nuova terra. - https://www.irlandando.it/halloween/storia/
Halloween non nasce in America ma ha origini antichissime rintracciabili in Irlanda, quando la verde Erin era dominata dai Celti. Halloween corrisponde infatti a Samhain, il capodanno celtico. Dall’Irlanda, la tradizione è stata poi esportata negli Stati Uniti dagli emigranti, che, spinti dalla terribile carestia dell’800, si diressero numerosi nella nuova terra. - https://www.irlandando.it/halloween/storia/
Halloween non nasce in America ma ha origini antichissime rintracciabili in Irlanda, quando la verde Erin era dominata dai Celti. Halloween corrisponde infatti a Samhain, il capodanno celtico. Dall’Irlanda, la tradizione è stata poi esportata negli Stati Uniti dagli emigranti, che, spinti dalla terribile carestia dell’800, si diressero numerosi nella nuova terra. - https://www.irlandando.it/halloween/storia/

Halloween ha origini antichissime rintracciabili nella vecchia Irlanda, corrisponde infatti a Samhain, il capodanno celtico. Dall’Irlanda, la tradizione è stata poi esportata negli Stati Uniti dagli emigranti.
Il passaggio dall’estate all’inverno e dal vecchio al nuovo anno veniva celebrato con lunghi festeggiamenti, lo Samhain (pronunciato sow-in), deriverebbe dal gaelico samhuinn e significa “summer’s end”, fine dell’estate. 
Anticamente, in questo periodo dell’anno i frutti dei campi erano assicurati, il bestiame era stato ben nutrito dell’aria fresca e dei pascoli dei monti e le scorte per l’inverno erano state preparate. 
La comunità, quindi, poteva riposarsi e ringraziare gli Dei per la loro generosità. Ciò avveniva tramite lo Samhain, che, inoltre, serviva ad esorcizzare l’arrivo dell’inverno e dei suoi pericoli, unendo e rafforzando la comunità grazie ad un rito di passaggio che propiziasse la benevolenza delle divinità.
Dunque una bella ed importante festa, che potrebbe diventare hot and cool.
Ogni anno nelle stradine di Edimburgo molti eventi attendono i turisti: Crack night: castagne e caldarroste da gustare calde. Jack – o – Lantern: lanterne fatte di zucche che illuminano il paese, Trick or Treat: dolcetto o scherzetto eseguito da bambini e da adulti,Tour notturno del terrore tra lapidi e bare,Mele caramellate: un dolce molto apprezzato dai bambini.

Nella cattolica Italia, Halloween sta prendendo piede soprattutto per i bambini, e non vorremmo mai negare una festa ad un bambino, ma non solo. Molti adulti si pitturano e si vestono e si preparano vagando nelle strade per una folle notte di canti, balli e sesso.

A Comacchio Fantasmi che si aggirano per ponti e canali, cortei di zombie, per celebrare la notte più 'spaventosa' dell'anno.
Streghe e fattucchiere che si aggirano per le strette vie del centro storico,  zombie spaventosi, che sorvolano il cielo notturno nella notte più “terribile” e magica dell’anno. Comacchio festeggia e si diverte, ma per coloro che volessero partecipare numerose attività organizzate a tema
, concorsi in maschera, dimostrazioni di magia, spettacoli di fuoco, sfilate funebri con zombie e mostri, esibizioni musicali. 

Tutto questo in una notte intensa e piena di emozioni terribili. Non scordate la zucca, il mistero e la magia. Sia uno spaventoso Halloween a tutti.
Tanto il giorno dopo è festivo e si può riposare, messi a dormire i bambini,   scatenatevi senza remore ed inibizioni, è propiziatorio.









domenica 18 dicembre 2016

Una storia di Natale

Nel 274 d.C. l'imperatore Aureliano proclamò il 25 dicembre festa del Sole, o meglio, “Festa della Vittoria del Sole” (Dies Natalis Solis Invicti), già festa di antichissime origini egiziane, legata al culto di Mithra, divinità connessa alla luce e alle tenebre.
Anche in questa occasione si scambiavano doni d’ogni tipo. Il motivo per cui la festa del Sole si celebrava in inverno anziché in estate, come sembrerebbe più logico, è semplice: il 25 dicembre cade pochi giorni dopo il solstizio d'inverno, cioè quando le giornate già cominciano ad allungarsi. 
Anche il Natale presenta tutti i caratteri e le manifestazioni dei giorni che segnano l'inizio di un ciclo. La data del Natale nel calendario cristiano fu stabilita nel 337 d.C. da papa Giulio I (in Occidente si festeggia il 25 dicembre, mentre i cristiani d'oriente lo festeggiano il 6 gennaio). Prima di questa data non sembra che sia stata conosciuta una festa della natività del Cristo. La festa del 25 dicembre sarebbe stata istituita da papa Giulio per contrapporre una celebrazione cristiana a quella mitraica del Dies Natalis Solis Invicti. L’intenzione del pontefice fu quella di contrastare i culti pagani.

A dire il vero, bisogna affermare che è ormai accertato e confermato da studiosi che hanno rifatto i calcoli astronomici del calendario, che Gesù non sarebbe nato duemila e sei anni fa, bensì circa sette anni "prima dell'anno zero". Tale anomalia si deve al conteggio errato di Dionigi il Piccolo, un monaco del sesto secolo che decise, nella sua esaltazione religiosa, di dividere la storia umana in due periodi: avanti e dopo Cristo. Probabilmente anche sulla data precisa della nascita di Gesù il Nazareno vi sono parecchi dubbi: si suppone che il periodo corretto della nascita di Cristo possa essere quello primaverile. Una data precisa non è in ogni caso stata tramandata (in nessun testo sacro), ma tutto ciò non toglie nulla al significato del Natale.
La raffigurazione della Natività ha origini remote, infatti i primi cristiani usavano scolpire o dipingere le scene della nascita di Cristo nei loro punti di incontro (ad esempio nelle Catacombe).
La prima vera rappresentazione della Natività si ritrova nell'affresco delle catacombe di Santa Priscilla (siamo nel II sec. d.C.), che raffigura la Madonna con in grembo il Bambinello, per la presentazione ai re magi. Accanto si trova un uomo, forse san Giuseppe o, forse, il profeta Isaia, mentre in alto compare una stella ad otto punte.
Nei secoli successivi, sino al quinto circa, molti sono gli affreschi catacombali rappresentanti analoghe Natività o Epifanie. Tra questa produzione ricordiamo il bassorilievo del sarcofago di Adelphia e Valerio a Siracusa, oppure quello di Isacio, esarca armeno in Ravenna, oppure ancora le effigi parietali del III secolo nel cimitero di S. Agnese. Curioso è l'affresco delle catacombe di San Sebastiano (del IV sec. d.C.), dove mancano Maria e Giuseppe ma compare una sorta di mangiatoia con il bue e l'asino. Anche gli affreschi delle catacombe di Pietro e Marcellino e di Domitilla in Roma mostrano delle novità: i magi sono quattro nelle catacombe di Domitilla, mentre in quelle di Pietro e Marcellino sono due.
Comunemente il "padre del presepio" viene considerato San Francesco d'Assisi, poiché a Natale del 1223 fece il primo presepio in un bosco. Allora, Papa Onorio III, gli permise di uscire dal convento di Greggio, così egli eresse una mangiatoia all'interno di una caverna in un bosco, vi portò un asino ed un bue viventi, ma senza la Sacra Famiglia.
Poi tenne la sua famosa predica di Natale davanti ad una grande folla di persone, rendendo così accessibile e comprensibile la storia di Natale a tutti coloro che non sapevano leggere. Nella Cappella Sistina della Chiesa di Santa Maria Maggiore a Roma, si può ammirare uno dei più antichi presepi natalizi. Fu realizzato in alabastro nel 1289 da Arnolfo di Cambio e donato a questa chiesa. Il presepio ha la forma di una casetta, in cui è rappresentata l'adorazione dei Re Magi. Si considerano precursori del presepio anche gli altari gotici intagliati con immagini della natività. Uno di questi altari con il gruppo dei tre Re Magi si trova in Austria nella chiesa di S. Wolfgang nella regione di Salzkammergut. Questo altare venne realizzato dall'artista brunicense Michael Pacher.
Un periodo fiorente di presepi fu il Barrocco. Prime notizie certe di presepi di chiese si rilevano dalla Germania meridionale quando, dopo la Riforma i Gesuiti riconobbero per primi il grande valore del presepio come oggetto di preghiera e di raccoglimento, nonché mezzo di informazione religiosa. I Gesuiti fecero costruire preziosi e fastosi presepi, tanto che quest'usanza si estese velocemente nelle chiese di tutta Europa cattolica, finché ogni comune volle un presepio in ogni chiesa.



martedì 25 ottobre 2016

Le streghe ed i "ponti" di Halloween

Il 31 ottobre, la città di Edimburgo viene devastata dall’evento più terrorizzante dell’anno: Halloween.
In questo giorno, la Scozia festeggia Samhain Festival ovvero il primo giorno di novembre e di inverno e l’ultimo giorno d’estate. Si festeggia inoltre il capodanno celtico con la fine della parte lucente e l’inizio della parte oscura.
 
Ogni anno nelle stradine di Edimburgo molti eventi attendono i turisti:
  • Crack night: castagne e caldarroste da gustare calde
  • Jack – o – Lantern: lanterne fatte di zucche che illuminano il paese
  • Trick or Treat: dolcetto o scherzetto eseguito da bambini e da adulti
  • Tour notturno del terrore tra lapidi e bare
  • Mele caramellate: un dolce molto apprezzato dai bambini
  • Visite guidate con storie paurose nei sotterranei della città
  • Parata con le maschere più importanti e più famose che partono dal castello
Altri eventi ad Edimburgo:
  • Disco zombi: si è tenuto nello zoo di Edimburgo, con spettacoli di ombre cinesi, musiche da paura  
  • Danze e battaglie di fuoco

Nella cattolica Italia, Halloween sta prendendo piede soprattutto per i bambini, e non vorremmo mai negare una festa ad un bambino, ma stanno proiseguendo anche belle iniziative come quella di Halloween a Comacchio.
 

Fantasmi che si aggirano per ponti e canali, cortei di zombie, per celebrare la notte più 'spaventosa' dell'anno.
Streghe e fattucchiere che si aggirano per le strette vie del centro storico,  zombie spaventosi, che sorvolano il cielo notturno nella notte più “terribile” e magica dell’anno. Comacchio festeggia e si diverte, ma per coloro che volessero partecipare numerose attività organizzate a tema:

  • Concorsi in maschera
  • Dimostrazioni di magia
  • Spettacoli di fuoco
  • Sfilate funebri con zombie e mostri
  • Esibizioni musicali
  • Realizzazione di make up terrificanti
  • Concorsi fotografici a tema
  • Gare di intagliamento della zucca
Tutto per una notte intensa e piena di emozioni terribili! 










 

sabato 16 gennaio 2016

La merla sfida i mercanti della neve


In Lombardia, ma anche in altre regioni italiane, nel mese di gennaio sono tante le feste popolari dedicate ai santi chiamati “Mercanti della neve” a causa delle abbondanti nevicate che, di norma, si verificano durante questo mese.
“San Máur, un fréd dal diául, sant'Antóni, un fréd dal demóni; san Sebastiän, un fréd da cän”
(San Mauro, un freddo del diavolo; sant'Antonio, un freddo da demonio; san Sebastiano, un freddo da cani).
San Mauro, 15 gennaio, viene celebrato con la vendita sulle bancarelle delle castagne secche raccolte in lunghe collane. Sant' Antonio Abate, 17 gennaio (Sant' Antonio dalla barba bianca, se non piove la neve non manca). Questo grande patrono del mondo contadino è ancora oggi festeggiato con un gran numero di manifestazioni, riti e consuetudini antiche non solo nei paesi della pianura padana: falò, mercatini e benedizione degli animali. I falò che si accendono nella sera della vigilia sono ricchi di significati propiziatori e rimandano alla leggenda che narra come sant'Antonio sia sceso all'inferno per riscaldarsi e rubare al diavolo un tizzone ardente da donare agli uomini: da qui la sua elezione a protettore contro i pericoli degli incendi.
San Bassiano, 19 gennaio, si celebra solennemente a Lodi. In cambio del patrocinio riceve ogni anno l'omaggio dei ceri e dei prodotti della terra, mentre fuori dalla cattedrale romanica la folla si snoda quasi in corteo fra le bancarelle inebriandosi di aromi di vino e di buseca, saporita trippa fumante. San Sebastiano, il 20 gennaio, (San Sebastiän, 'n'úrä in mäan; A san Sebastiano, un'ora in mano.) che annuncia la primavera. San Sebastiano, giovane martire milanese, famoso per la sua bellezza efebica, venne raffigurato da molti insigni pittori legato e trafitto da frecce.
Santa Agnese, 21 gennaio (San Bassan, San Sebastian, Sänt’Agnes l’è duman, Sant’Agnes cûra i laser per la scés; A sant'Agnese la lucertola corre nella siepe) giorno in cui si vuole che le lucertole escano dalle siepi. Attenzione però, a smentire i presagi di primavera, sono in agguato, a fine mese. i giorni della merla. La Merla avrebbe infatti sfidato Gennaio e i suoi tre mercanti..."Oh Ginarun, ta ma spuventi piü cum i tööj Barbuuj, dès che i mej mèrloit jin tüc vuluuj".Oh Gennarone non mi spaventi più con i tuoi tre vecchi Mercanti della neve, ora che i miei piccoli sanno volare...