Visualizzazione post con etichetta curiosità. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta curiosità. Mostra tutti i post

lunedì 6 agosto 2018

Sentimentalerroneo: false credenze, creduloni social, schiocchezze ignobili

L'idea iniziale sarebbe stata quella di replicare al ministro Fontana, che subisce il caldo in maniera eccessiva. Finita la prima riga abbiamo scoperto che lui e quello che dice non ne valgono la pena. 

Al secondo posto avremmo voluto replicare ai NO Vax, NO TAV, NO Tax, NO TAP, no no no no, ma la miglior replica ai suddetti haters è un risoluto NO, non vi prendiamo in considerazione, non lo meritate. 
Infine avremmo voluto lanciare un forte appello estivo: Hate the haters, noi odiamo chi odia e vorremmo che ondate gigantesche di odio soffocassero gli odiatori, ma non è mica la stagione per odiare qualcuno. Lasciamo che il cretino si arrostisca da solo, nel suo inferno o su una spiaggia assolata, tanto non si rovina la mente, noi oggi siamo per l'amore, per le coccole, per i like e per sentimenti generosi ed appaganti.

Perciò ecco alcuni consigli per far funzionare coppie, di qualsiasi tipo età o variabile, specie quelle appena nate nell'idillio marittimo o nel tramonto romantico.
Detto questo sappiate che NON è assolutamente VERO che: 

Basta l'amore a far funzionare tutto.
Non basta l'amore, ci vogliono anche consapevolezza, comprensione, empatia, vicinanza, dialogo, rispetto, complicità. La coppia è un luogo complesso dove si muovono forze varie, complesse e contrastanti, l'amore è solo una componente.

Il sesso risolve tutto
Sbagliato, il sesso non risolve tutto, al massimo lo rimanda di qualche giorno, ma solo se è fatto alla grande. Il tempo di riprendersi, tipo una bella dormita ed i problemi ritornano o riappaiono visto che non sono mai andati via. Non solo se qualcosa non va fuori dal letto, è probabile che anche sessualmente l'atto diventi complicato, noioso, triste, aggravando la situazione. Senza buon sesso non si va da nessuna parte, ma anche un buon livello non risolve nulla. 
Dire bugie è sempre sbagliato. 
NON bisogna essere sempre sinceri. A volte essere sinceri può ferire, deludere anche offendere.  Dietro la sciocca idea della sincerità a tutti i costi, inconsapevolmente possiamo voler punire, aggredire, ed allora chi dice tutto è solo perché scemo, non perché innamorato/a.


Pensare di possedere l'altro: Tu sei mio, io sono tua.
Il più atroce e pericoloso tra i miti. Esiste anche la versione Tu sei mia che è socialmente pericolosa perché miete vittime innocenti. Il desiderio di appartenenza diventa bisogno di possesso fino alle estreme conseguenze. E' un'idea scellerata. Immolarsi, sacrificarsi, privarsi, non devono esistere. Nessuno ci possiede, né noi possediamo l'altro. La gelosia, così tanto mitizzata come segno inequivocabile d'amore, è in realtà idea orrenda, un sentimento egoistico, disgraziato e invadente.
Bisogna condividere tutto: interessi, hobbies ed amicizie. 
Chi dice che si devono avere gli stessi gusti per stare insieme, SBAGLIA! La coppia non cancella la personalità individuale, la esalta ma non è detto che il partner debba essere presente in ogni nostra sfera di interesse. Intromissioni e musi lunghi perché uno dei due fa cose che all'altro non piacciono sono molto pericolosi. 

Se esci da solo/a non mi va bene e mi trascuri.
Ecco a voi il mito dell'esclusività, che collima spesso con gelosia e possesso. Questo è l'apice dell'insicurezza e della carenza di obiettività. La coppia non è un vincolo, una cella. Come tutti gli spazi limitati con il tempo diventa un forte limite e se l'altro/a si sentirà vincolato e limitato e vorrà andarsene.
Rinunciare per "amore"
E' una sordida idiozia. esiste anche la versione edulcorata, nonché insidiosa, del compromesso per amore che è altrettanto cretina. Stare in coppia non significa perdersi, rinunciare, mettersi in secondo piano e non vuol dire nemmeno che in caso di discordia, la terza via compromissoria che non soddisfa nessuno dei due, sia tollerabile. 

Per concludere, se credete che sbagliamo, fate tutto il contrario, aspettate che passino i bollori estivi e poi vediamo se durate. Se anche durate, vediamo se siete soddisfatte e felici, infine se anche siete contenti e appassionati, vediamo se siete qualcosa di più intelligente delle tortore, e se alla fine di tutto siete una bella coppia, senza i nostri consigli, noi siamo molto felici per voi. Quando funziona non bisogna interrogarsi tanto, meglio farlo se non funziona.




Questi sarebbero da vaccinare, citano una frase del 1917 (101 anni fa).





giovedì 19 aprile 2018

Andamenti astrali, cicli mestruali, storie estive bollenti o tiepide

L'estate porta amore, novità, incontri segreti, storie clandestine, situazioni leggiadre, sesso libero, bollente e divertente. Alcune di queste vicende amorose sono solari, alcune molto hot, altre solo abbronzate, alcune forse fresche, qualcuna duratura. In questa confusione ormonale, di corpi distesi al sole, ambizione mentale, voglia di comunicarsi, come distinguere passioni intense ma brevi, da sentimenti profondi e condivisione ideale? Come individuare le persone che possano durare dai fuochi di paglia esageratamente scottanti?
Se non vi è il tempo per una conoscenza approfondita, ricorriamo ad orientamenti zodiacali, che non sono certezze scientifiche ma che sui grandi numeri pare ci prendano.


ARIETE: impronta la vita a rapporti netti, sessualmente si sente generoso e mai meschino. La persona che gli interessa non deve perdere troppo tempo in giochi o ambiguità. Sessualmente è un soggetto impulsivo, tenace, esagerato.
Cosa non fare: evitate di far pesare che siate voi a condurre il gioco. Lasciate che sia l’Ariete a farlo, o a credere di poterlo fare.
Come eccitarli: ama essere provocato e sfidato dalla trasgressione in ogni forma purché intensa.
Giudizio, intenso ma ....

TORO:  L'incontro sessuale deve svolgersi in modo intenso e quasi selvaggio, perchè odiano i ritmi lenti. La tensione deve salire e crescere ma attenzione ama le cose tradizionali.
Cosa non fare: durante l’amplesso meglio non dargli l’impressione di essere distratti o poco coinvolti, non lo sopporterebbe. È molto geloso.
Come eccitarli: lasciandogli spesso l’iniziativa e mettendolo sempre a suo agio. 
Giudizio, complicato sul lungo termine

GEMELLI: Il sesso viene vissuto come qualcosa da respirare anche a livello mentale, senza mai trascurare la componente cerebrale. L’amplesso è una sorta di scoperta, un’avventura. Fondamentale, per questo segno, percepire la sessualità come stimolo alla curiosità.
Cosa non fare: non date l’impressione di vivere il vostro incontro come qualcosa di scontato, che non lasci alcuno spazio alla fantasia e all’immaginazione. Perché è un segno che ha bisogno di andare lontano con il pensiero.
Come eccitarli: alimentate ogni tipo di fantasia erotica ma in modo sempre intelligente e intrigante. 
Giudizio, altalenante

CANCRO: Inguaribili romantici, il sesso è una naturale estensione del sentimento che, tuttavia, sanno cogliere in modo estremamente caldo e passionale. Trattateli con delicatezza, in modo gentile e estremamente affettuoso, perché loro hanno un disperato bisogno di sentirsi amati e desiderati.
Cosa non fare: tutto (o quasi) è concesso purché si rispetti la loro privacy, qualcosa per cui non ammettono deroghe o eccezioni.
Come eccitarli: le cose mai messe troppo in mostra lo intrigano e lo stuzzicano, evitate di ostentare. 
Giudizio, zuccheroso 

LEONE: Adorano la parte misteriosa del partner. Una donna con una maschera a coprire il volto e che non dica una parola, solo li accarezzi e li baci con passione, un ballo sexy che attrae.
Non hanno problemi ad assumere parti attive e dominare nell'accoppiamento.
Cosa non fare: non fategli mai credere che l’accoppiamento sia per voi qualcosa di scontato o abitudinario, invece ogni volta inventate qualcosa di speciale lasciandolo, però, sempre al centro del gioco.
Come eccitarli: si dice che una sua fantasia erotica ricorrente sia farlo a tre, ma guai a sfidare la sua possessività. 
Giudizio, egocentrici

VERGINE: Corpi ben lavati, profumati, curati fino alla parti più intime. Le profumazioni che predilige sono naturali, ecologiche o alternative.
Cosa non fare: non imponetegli di fare o di non fare ciò che desidera. La Vergine ha bisogno di esplorare il corpo del partner per dare forma al piacere.
Come eccitarli: si sente a suo agio in un ambiente pulito, possibilmente profumato, con musica in sottofondo e non troppa luce. 
Giudizio, preparatorio o noioso

BILANCIA: Ogni cosa è piacere, divertimento, stupore. Tende a dare la precedenza ad altre componenti della sessualità come ad esempio la stabilità delle relazioni e lo stimolo che da, esse, ne riceve.
Cosa non fare: alla larga da tutte le cose o dai comportamenti dozzinali. Ben vengano invece le cose raffinate, i profumi ricercati, un modo di fare leggero e mai eccessivo.
Come eccitarli: intrigateli con un modo di fare che sia brillante, intelligente e elegante. Il segno da moltissima importanza ai dettagli estetici.
Giudizio, estetico

SCORPIONE: Benvenuti nel regno del segno più sexy che ci sia, vive la sessualità come forma irrinunciabile dell’essere, e lo testimonia la forza intensa e seducente che esprime in ogni istante, il gusto dark per le cose torbide, per il tradimento e l’intrigo. Costante la fantasia erotica che lo rende un partner speciale.
Cosa non fare: cercate di non dirgli troppe volte di no. Il suo impulso sessuale ha, infatti, bisogno di esprimersi liberamente e non sopporta proprio i rifiuti.
Come eccitarli: maliziosamente, lasciategli credere che non ha capito qualcosa, che gli state nascondendo una verità. Tenetelo acceso con la curiosità.
Giudizio, intrigante perverso

SAGITTARIO: Non mancano in lui la giusta dose di passione e di calore. Tende a sedurre con una certa facilità grazie alla sua apertura e al suo modo amichevole e cordiale di comportarsi. Ma guai a pretendere tutto e subito da lui, perché ama, la leggerezza della libertà.
Cosa non fare: la sua grande carica erotica si dice lo porti ad essere un segno facilmente conducibile all’orgasmo. Così non amerà chi ci rinuncia o tarda eccessivamente.
Come eccitarlo: ha bisogno di essere provocato in maniera molto esplicita per poter accendere la scintilla che non si spegne mai in lui.
Giudizio, seducente liberale

CAPRICORNO: Lento e avveduto, non sempre è un segno facile e veloce nell’approcciare la sessualità. Il suo è un modo di muoversi che ci va piano, avendo bisogno di capire che la persona che ha davanti faccia al suo caso. Poi però arriva una intensità erotica davvero notevole.
Cosa non fare: evitate di inondarlo di emoticon, di frasi strappacuore copiate magari da qualche sito. Lui non ama le cose che esagerano per dolcezza, perché si sentirebbe goffo e incapace di comportarsi in modo adeguato.
Come eccitarlo: lui non ha bisogno di cose troppo originali o inaspettate. Ben venga una situazione di grande tranquillità e comodità, perché lui ha già scelto.
Giudizio, diesel affidabile

ACQUARIO: Si dice che questo sia il segno meno interessato al sesso. In parte è vero, ma attenzione a non scambiare il suo disinteresse verso le cose troppo materiali per inappetenza sessuale. Adora la componente mentale del rapporto, quella fatta di giochi, di preliminari e di seduzione leggera.
Cosa non fare: alla larga dalle passioni più volgari e scontate come la gelosia senza senso o ogni forma di possessività, tutte energie che si porrebbero subito in conflitto con il suo amore per la libertà.
Come eccitarli: seducetelo con tecniche e preliminari sempre leggeri, sussurrati, accennati. 
Giudizio, mentale distaccato

PESCI: Questo è il segno per cui tutto può essere divertente e eccitante purché abbia un senso. Sicuramente ottimi e intensissimi amanti, capaci di grandi cose, la loro infallibile intuizione saprà sempre soddisfare il partner dandogli ciò di cui ha bisogno. 
Cosa non fare: non imponetegli di prendere l’iniziativa. Fate invece in modo che arrivino, senza quasi accorgersene, all’intimità. In questo modo non avranno accumulato tensione e sapranno dare il massimo.
Come eccitarli: facendogli sentire la vostra presenza e coprendolo di attenzioni senza però schiacciarlo. 


Alla fine sembra che nessuno vada bene che significa che vanno bene tutti, gli astri sicuramente contano ma è la testa o la capacità intellittiva che contano di più, occhio agli ascendenti ed anche a come si comporta fuori dal letto ma in intimità alternative. 
















lunedì 5 febbraio 2018

Un premio per riqualificare l'umanità

Non è una notizia nuova ma la campagna elettorale che non sta avvincendo, per ora non porta tante illusioni ma tante sicurezze. Vorremmo fosse assegnato, ma solo dopo il 5 marzo, ai nostri candidati, il Darwin Award, il premio, non istituito ma celebrato nel mondo, a quelle persone che grazie alla loro tragica stupidità hanno fatto in modo che il genere umano fosse ripulito dei loro geni.
I criteri per ricevere un Darwin sono 5: impossibilità di riprodursi, strabiliante assenza di capacità di giudizio, essere causa della propria dipartita, essere in grado di intendere e volere. 
Ultimo requisito necessario la possibilità di verificare l'evento attraverso i media, non è sufficente pensare o dire la cazzata, bisogna farla compiutamente anche fino alle più tragiche cnseguenze.
Questo premio nasce nel lontano 1996, ma i candidati stanno crescendo come numero e qualità, anche se il capostipite è stato un vero campione.

È successo che il trentenne Krystof Azninski era in preda a una sonora sbornia, quella sera, e aveva deciso di fare un gioco con gli amici. Il "gioco" consisteva nel fare cose da uomini veri, di quelle che di solito da sobri non si fanno. Tipo spogliarsi nudi e colpirsi l'un l'altro con dei ghiaccioli delle dimensioni di una lancia (ma cosa avevano bevuto?). Poi l'ideona: Adesso mi taglio un dito del piede, fa uno. Al che Azninski gli scippa la sega elettrica e lo sfida: «Ah, sì? E allora guarda questo», e si tronca la testa di netto. Commenti dei presenti (evidentemente ancora sotto l'effetto dell'alcol): «Krystof sarà pure uno che da piccolo si metteva le mutande della sorella, ma accidenti se è un uomo».
Notevole anche l'impresa del terrorista iracheno Khay Rahnajet che decide di inviare una lettera esplosiva. Ma non mette abbastanza francobolli e la missiva torna indietro al mittente. Lui la apre e salta in aria

Il Parco nazionale di Yellowstone è una delle attrazioni naturali più famose degli Stati Uniti. Yellowstone è celebre soprattutto per la sua attività vulcanica, lo zolfo (la pietra gialla da cui il nome), i numerosi geyser (oltre 300) e le 10mila sorgenti calde a oltre 200 gradi di temperatura. Un 23enne dell'’Oregon, stava cercando una piscinetta naturale in cui magari immergersi e passare qualche momento di relax termale e ha tentato di controllare la temperatura del bacino del Norris Geyser. Durante questa operazione, mentre la sorella riprendeva tutto con lo smartphone, è scivolato nelle acque bollenti e acide del bacino, che è profondo circa 10 metri. Le autorità non sono riuscite a recuperare il suo corpo sul momento, a causa di avverse condizioni meteo, ma il giorno dopo hanno potuto constatare che il cadavere si era dissolto nelle acque bollenti (il Norris Geyser è una delle aree termali più calde di Yellowstone, con acque acide che gorgogliano). Restavano solo il suo portafoglio e le infradito mezze sciolte.

Gli europei non sono esenti dal medagliere, in Croazia nel gennaio 2002. Un uomo è rimasto ucciso mentre tentava di aprire una bomba a mano con una motosega. Voleva recuperare l'esplosivo per fare fuochi d'artificio per la festa di Capodanno.

Anche le donne partecipano con le loro abilità: Non si trova ancora il corpo di una donna di 46 anni che a fine maggio è stata sbranata da un coccodrillo australiano dopo aver deciso di fare un bagno serale, con un’amica, nelle acque di una spiaggia del Nord del Queensland, Australia. Le donne si erano messe a fare una nuotatina in alto mare a Thornton Beach, quando una delle due è stata attaccata da un coccodrillo, l’altra è intervenuta tentando di trascinare l’amica in salvo, ma “il coccodrillo tirava più forte”. Secondo Warren Entsch, parlamentare del Nord Queensland, la tragedia era evitabile e imputabile alla stupidità umana. “Nuotavano in una zona in cui ci si muove solo in traghetto, con cartelli che avvisano che ci sono sanguinosi coccodrilli. Nelle vicinanze, inoltre, c’è una cala in cui gli operatori turistici organizzano tour per mostrare ai visitatori i coccodrilli. Contro la stupidità umana è impossibile legiferare”

Se volete hanno fatto un bel film sui Darwin Awards, guardatelo, ma non dimenticate che queste storie sono vere.  









 

venerdì 12 gennaio 2018

L’unica cosa che ti passa per la testa è il pettine.

Su web ci sono un sacco di frasi per social 2.0, 3.5, 6.1.scemo, whatsapp, volendo anche sms, ma siamo nella preistoria.

Perchè uno dovrebbe usare una frase carina ma palesemente copiata da mandare ad una conoscente oppure peggio ancora a qualcuno cui tieni molto? Perchè le citazioni sono divertenti ed intelligenti, la scelta della citazione adatta ti identifica, dimostra la cultura posseduta, introduce argomenti interessanti, permette di presentare un'opinione che condividete.

In alternativa copiate una frase e siccome l'avete fatto con poca intelligenza, scarso interesse e fuori dal contesto, mostrate di essere dei giganteschi cretini, che è comunque una dimostrazione di forza (negativa), accendendo un faro, in questo caso con i lampeggianti, sul vostro vero io.

Esempio classico, queste frasi fanno veramente schifo, banali, insipide e scontate, se invece le trovate interessanti cambiate canale:
  1. Il denaro non fa la felicità… lo shopping sì!
  2. Non è la meta. Non è il viaggio. È l’alzarsi dal divano che è un problema. 
  3. La domenica non mi servono orologi, mi bastano i rumori del vicino. – Che ore sono? – Mah, saranno le aspirapolvere meno un quarto.
  4. Il mio stipendio farebbe così ridere in un circo, che il pagliaccio perderebbe il lavoro.
  5. Se mi dici buongiorno il Lunedì sei un ipocrita!
  6. La cosa importante non è vincere, ma far perdere l’avversario.
  7. Se non sei parte della soluzione, sei parte del problema!

Pertanto noi adesso ci dipingiamo con queste altre frasi, che riteniamo di valore e umorismo diverso, ed in questo caso potete condividerle o rigettarle, persino criticarle:
  • Probabilmente il divorzio ha all'incirca la stessa età del matrimonio. Credo però che il matrimonio abbia qualche settimana di più. (Voltaire)
  • La donna ideale deve soddisfare l'anima, lo spirito, i sensi. Non trovando riuniti i tre requisiti nella stessa persona, è consentito il frazionamento. (Morandotti)
  • Mia sorella nella vita ha conosciuto alti e bassi e se li è sempre fatti tutti! (Valerio Peretti)
  • L'alcool è una delle principali cause dell'impotenza maschile, soprattutto se a bere sono le donne.
  • La verità assoluta non esiste, e questo è assolutamente vero
Ci sono infine altre frasi che possono essere interessanti ma che personalmente non ci caratterizzano, che non useremo mai, ma che altri forse apprezzano di più:
  • Ho detto ai miei genitori di sorridere dinanzi ai problemi e di abbracciare i propri errori. Così mi hanno sorriso e mi hanno abbracciato.
  • Mia moglie dà la buonanotte in due modi : 1) Notte 2 ) Buonanotte tesorooo!! Lascio indovinare a voi qual è per me e quale per il cane.
  • Ho fatto i conti con la coscienza. In due, abbiamo si e no dieci euro.
  • Errare è umano, ma dare la colpa agli altri è ancora più umano.
  • Il lavoro non ha mai ucciso nessuno … ma, di questi tempi, meglio non rischiare.
  • Non prendere la vita troppo sul serio, alla fine non ne uscirai vivo.

Ci sono delle perle che vanno bene per introdurre argomenti speciali:
Ad esempio, volete avvicinare una persona interessante ed al posto di "come ti chiami, cosa fai di bello?" proponete questa citazione “L'incontro di due personalità è come il contatto tra due sostanze chimiche; se c'è una qualche reazione, entrambi ne vengono trasformati.”  Carl Gustav Jung

Se volete parlare di dinamiche di gruppo potete sempre citare: “Prima di diagnosticarti depressione o bassa autostima, assicurati di non essere semplicemente circondato da stronzi.”  William Gibson

 
Se volete proporre giochetti mentali interessanti perchè non partire da questo: “C'è un paradosso che spiega l'impossibilità dell'onnipotenza, che può essere formulato in questo modo: se Dio è onnipotente, può creare una pietra che sia così pesante da non poter essere sollevata nemmeno da Lui. Se Dio non riesce ad alzare la pietra, significa che non è onnipotente. Se ci riesce, non è comunque onnipotente, perché non è stato capace di creare una pietra da non poter essere sollevata nemmeno da Lui.” Albert Einstein

Nel caso abbiate fatto qualche sciocchezza o compiuto qualche sanabile errore vi potete aiutate con questa frase: “Non vale la pena avere la libertà se questo non implica avere la libertà di sbagliare.” Mahatma Gandhi

E per concludere lasciamo questa per qualsiasi uso e consumo: L’intelligenza ti insegue ovunque, la cultura ti assale da ogni parte, ma tu sei sempre molto più veloce di tutto!












lunedì 8 gennaio 2018

Rapporti amorosi e conseguenze circolari

Articolo circolare: proviamo a fare un giro in tondo partendo da una precisazione importante. Chi è scemo resta scemo anche da vecchio! vale per tutti, uomini, donne ed altri generi. Lo scemo si distingue da chi inesperto proprio perchè nonostante l'età continua a ripetere gli stessi errori.
 
Chi è giovane può avere l'alibi della spensieratezza ma soprattutto della mancanza di esperienza, ma se è scemo non lo salvi tu e non si salva egli e se non siete di pari livello non si salva nemmeno il rapporto.
Stabilito questo adesso spieghiamo oppure diciamo qualcosa, non insegnamo nulla su: Cosa non fare all'inizio di un nuovo rapporto per non mandare tutto in vacca.

Al primo posto indichiamo di NON Parlare e riparlare del vecchio fidanzato, tessendone le lodi, interessa poco al nuovo partner e rischia di compromettere il futuro del rapporto creando competizioni e gelosie che non fanno mai bene.

Al secondo posto si sottolinea: Il sesso. Con il nuovo partner è sempre sconsigliato parlare troppo e con troppo dettaglio delle proprie esperienze sessuali passate. Potrebbe metterlo in imbarazzo, creare confusione, essere male interpretati. Fate con passione e fate in modo di sperimentare tutto senza il vissuto, ma senza esagerare nel riverginizzarvi. In questo caso state attenti a quello che dite e se l'altro non ci arriva, potreste esservi messi con un vero cretino e si ritorna ad inizio articolo.

Terzo, evidenziamo un fenomeno sconsigliabile e da limitare al massimo: La gelosia. A sei settimane dall'inizio di una nuova storia tende a generarsi un meccanismo tremendo, le donne troppo insicure iniziano a parlare dei propri ex allo scopo di far ingelosire il nuovo partner. Niente di più sbagliato, i maschi davvero interessati sanno come rassicurare la propria amante. Classico esempio, le domande sulla ex. In una nuova relazione non chiedere particolari del passato del nuovo lui è importante almeno quanto mantenere la riservatezza sui propri ex. Bandite, quindi, le domande sulle fidanzate passate. Lui invece è meglio che stia attento a non fare il bullo, il Don Giovanni dei poveri, il pezzo pregiato, non è rassicurante e non porta nulla di buono.

Infine per conludere si parla di pretese. I primi tempi di una relazione necessitano di un minimo di diplomazia e di strategia. Per questo non bisognerebbe mai pretendere messaggi o telefonate dal nuovo partner, sentirsi deve essere piacevole e basta, mai dovuto. Non lo capisce nessuno, non lo capiscono a uomini e donne sia giovani che anziani, non lo capiscono nella vita ragazze e ragazzi, è il problema dei problemi.

ATTENZIONE: Questa è veramente grave. Chi dice spazio alla spontaneità, è un vero cretino, non avete la confidenza necessaria per essere spontanei, non avete ancora affinato il rapporto per essere tranquillamente rilassati, non avete il ritmo e non avete la comprensione dell'altro, state attenti a quello che dite e se l'altro non ci arriva potreste esservi messi con un vero cretino.

E con questo si torna all'inizio dell'articolo.

venerdì 22 dicembre 2017

Viaggiare: posti particolari e sovrastimati

Appunti per valutare un viaggio piacevole, anzi proprio di piacere con qualche riferimento storico per ammantarlo di zucchero culturale che non fa male. Qualcuno ha detto quello che per il popolo è porno per gli snob è erotico. La differenza è proprio questa, documentazione e storia.

Partendo dalla storia dell’antica Roma, si ricorda che la Suburra, in latino Subura, era la zona dell’Urbe che corrisponde all’attuale Quartiere Monti, a ridosso dei Fori Imperiali, non lontano dalla stazione Termini (che non è la parte migliore di roma nemmeno ora) e dal Quirinale. Un quartiere poco raccomandabile. Strade strette, sporche e rumorose, malfamato e il più pericoloso: qui si trovavano le bettole più orrende rifugio di prostitute, ladri e ogni genere di fuorilegge. Dopo il tramonto, camminare tra le sue strade era una sfida al destino, i delitti erano all’ordine del giorno e chi era costretto ad attraversare il quartiere lo faceva scortato da schiavi armati e muniti di fiaccole.
I ricchi romani al potere si erano limitati a far erigere un muro attorno al quartiere, ottenendo l’effetto di accentuare il dislivello tra Roma e Suburra, ma chi voleva divertirsi con incontri particolari, sfacciatemente erotici, la visitava in incognito con una certa frequenza.
Francia: Pigalle era il quartiere di Parigi dell’erotismo e della dissolutezza per eccellenza. Addio a Pigalle, benvenuti a SoPi, ovvero South Pigalle, il perimetro del nono arrondissement tra il boulevard Clichy, un tempo via del peccato, e la Butte Montmartre, che non è più la collina bohème degli artisti, e nemmeno quel crocevia tra sesso e criminalità. Ci sono sempre le carovane di turisti che scendono dai pullman davanti al Moulin Rouge ma di rosso è rimasto ben poco. Nonostante il nome sporcaccione, il Dirty Dick è un locale di tendenza per sorseggiare cocktail hawaiani. A Le Scandal, dove una volta le squillo allietavano le serate di inconsolabili clienti, si viene per ballare e di scandaloso è concesso fumare.
Olanda: Quartiere a Luci Rosse Amsterdam, meno violento e pericoloso dei precedenti, totalmente liberale e tollerante. Il Red Light District (o ‘Rossebuurt’ come viene chiamato dalla gente locale) non lascia certo spazio all’immaginazione; il nome prende origine dalle luci al neon delle vetrine dove le prostitute posano in attesa dei clienti.
Vietato scattare fotografie alle ragazze in vetrina e al quartiere! Non fatelo o potreste ritrovarvi nei guai e con il rullino sequestrato. Attenzione ai borseggiatori e ai malintenzionati. Questa è un’area sempre molto affollata.

Germania: Amburgo offre un famoso quartiere a luci rosse chiamato Reeperbahn e situato nei pressi del porto in una zona chiamata Sankt Pauli. La parola “Reeperbahn” significa “Via della Corda”, in riferimento alle persone che qui hanno fabbricato per tanti secoli le cime delle navi.
La zona consiste in una striscia di strada di poco più di un chilometro in cui sono presenti numerosissimi bar. I frequentatori sono probabilmente alla ricerca di sesso mercenario ed attorno a questa industria ci sono evidentemente le attività collaterali.

E per concludere tanti auguri a tutti






martedì 19 dicembre 2017

Femminili e maschili contro epiceni

Omaggiamo tutti con considerazioni pseudo linguistiche a sfondo palesemente sessuale, o di genere, e lo facciamo per scandalizzare, per implementare quella cultura della diversità senza prendere le parti di alcuna parte in causa e senza il pregiudizio che di solito accompagna questi discorsi.

E' un approfondimento socio grammaticale sul quale ognuno non ha affatto la libertà di espressione, perchè andrebbe contro l'intera lingua italiana istituzionale. La saldezza grammaticale è tutto ciò che ci rimane (forse) e la vogliamo difendere.


I cosiddetti nomi di genere comune (o epiceni) hanno un’unica forma per il maschile e il femminile; il genere dunque è ricostruibile solo dall’eventuale presenza dell’articolo o di un aggettivo:
un insegnante / un’insegnante, il giornalista / la giornalista, il giudice / la giudice e faccio notare che finiscono per A ed E.


Invece il FEMMINILE DEI NOMI DI PROFESSIONE si forma attraverso la desinenza -a, come avviene comunemente per i sostantivi:

il maestro; la maestra
il cuoco; la cuoca
il sarto; la sarta
l’infermiere; l’infermiera

EPICENI (ancora) Altri nomi di professione che appartengono alla categoria dei nomi di genere comune, si utilizza il nome maschile di professione invariato
il cantante; la cantante
il regista; la regista
il farmacista; la farmacista

E poi arriva il bello: Altri nomi, invece, formano il femminile aggiungendo il suffisso -essa al nome maschile
dottore; dottoressa
presidente; presidentessa (la presidente come epiceno)
vigile; vigilessa
Il suffisso -essa, in particolare, è quello che più di tutti può assumere tali connotazioni e che nella linguacomune, è il meno utilizzato nella formazione del femminile:
filosofessa, meglio filosofa
generalessa, meglio la generale
giudicessa, meglio la giudice
avvocatessa, meglio avvocata;

Perchè sono  usati come ironici o addirittura dispregiativi: esempio È una avvocatessa da quattro soldi

La maggior parte dei nomi che al maschile singolare terminano in -tore formano il plurale in -trice
pittore; pittrice
scrittore; scrittrice
senatore; senatrice

In alcuni casi, si può aggiungere al maschile il determinante donna
la donna poliziotto (anche, più comune, poliziotta)
la donna magistrato (anche, meno comune, magistrata).

Storia del femminile e problemi irrisolti
Negli ultimi decenni, il mutare delle condizioni sociali femminili, che ha portato all’affermazione delle donne in molte professioni e cariche che prima erano loro precluse, ha avuto ripercussioni sui nomi delle professioni. Basti pensare ai nomi legati all’esercito e alle forze dell’ordine, istituzioni alle quali le donne hanno avuto accesso solo in tempi relativamente recenti: non è ben chiaro quale sia il femminile corretto e politicamente corretto di soldato, di generale, colonello, maresciallo, tenente, sergente. Poi ci sono anche hackers, calciatori, arbitri e via dicendo, però non abbiamo dubbi sui guardialinee. 
In questi e molti altri casi le soluzioni sono ancora aperte e nella scelta si scontrano sensibilità diverse, al punto che non è facile prevedere quale sarà la versione che prevarrà nell’uso. Basti pensare a come molte soluzioni proposte molti anni addietro dai gruppi femministi appaiano oggi più anacronistiche rispetto alla tradizione (come dottora e professora al posto di dottoressa
e professoressa).