Rimedi autunnali
di Elisabetta Poli
Finalmente l’autunno è arrivato.
Di sicuro godere di temperature primaverili è piacevole per tutti, ma è un chiaro segno che il pianeta è inquinato. Rallegriamoci quindi se arriva il freddo.
Per non farsi trovare impreparati di fronte all’abbassamento delle temperature ci sono varie strategie da seguire.
Contro l’influenza esiste il vaccino, consigliato a tutti coloro che superano i 65 anni, a chi soffre di malattie croniche e a chi vive a contatto con persone malate.
Chi invece vuole fortificare il proprio organismo utilizzando rimedi naturali, può affidarsi alla fitoterapia. Il potere delle piante è indiscusso, sia come cura delle malattie che come aiuto per irrobustire l’organismo.
I rimedi naturali possono essere assunti o insieme o da soli.
Qui sotto sono elencati alcuni rimedi facilmente reperibili in farmacia e sono indicate le loro proprietà curative riferite ai sintomi influenzali.Come sempre prima di assumerli è bene chiedere consiglio al farmacista o al proprio medico di famiglia
Di sicuro godere di temperature primaverili è piacevole per tutti, ma è un chiaro segno che il pianeta è inquinato. Rallegriamoci quindi se arriva il freddo.
Per non farsi trovare impreparati di fronte all’abbassamento delle temperature ci sono varie strategie da seguire.
Contro l’influenza esiste il vaccino, consigliato a tutti coloro che superano i 65 anni, a chi soffre di malattie croniche e a chi vive a contatto con persone malate.
Chi invece vuole fortificare il proprio organismo utilizzando rimedi naturali, può affidarsi alla fitoterapia. Il potere delle piante è indiscusso, sia come cura delle malattie che come aiuto per irrobustire l’organismo.
I rimedi naturali possono essere assunti o insieme o da soli.
Qui sotto sono elencati alcuni rimedi facilmente reperibili in farmacia e sono indicate le loro proprietà curative riferite ai sintomi influenzali.Come sempre prima di assumerli è bene chiedere consiglio al farmacista o al proprio medico di famiglia
Caprifoglio
E’ un’erba
ad azione antibatterica, antipiretica, antinfiammatoria e espettorante,
antispasmodica, astringente. Viene usata per infezioni delle prime vie
respiratorie, per contrastare la febbre, le infiammazioni della gola, le
infezioni del tratto urinario e la gastroenterite. Assunta in modo continuativo
aiuta le difese immunitarie.
Papaia fermentata
Questo
frutto è ricco di sostanze antiossidanti e rallenta l’invecchiamento cutaneo
contrastando i radicali liberi. Viene assunta a scopo preventivo per rafforzare
le difese immunitarie.
Acerola
E’ una pianta tropicale i cui frutti sono
naturalmente ricchi di Vitamina C. Questa vitamina contribuisce alla
normale funzione del sistema immunitario rafforzandolo preventivamente contro i malanni. In caso di malessere
l’Acerola aiuta l’organismo a guarire
più in fretta, perché ha un’azione di sostegno e di ricostituente, inoltre
possiede un’attività antiossidante.
Echinacea
Questa
pianta favorisce le naturali difese dell’organismo e la funzionalità delle
prime vie respiratorie. Le specie angustifolia e purpurea migliorano la
funzionalità delle vie urinarie. L'Echinacea presenta proprietà antivirali,
antibatteriche ed immunostimolanti, soprattutto contro le malattie da
raffreddamento, aiutando l’organismo a resistere contro gli stimoli esterni e,
in caso di malattia, a reagire in fretta e guarire. L’Echinacea migliora anche
il microcircolo, andando a tonificare le pareti dei vasi sanguigni.
Calendula
È nota per la sua azione emolliente e lenitiva della
mucosa orofaringea. Aiuta a combattere le infiammazioni dovute a colpi d’aria,
a batteri o virus, alleviando il bruciore alla gola e alle prime vie aeree.
Eleuterococco
La
radice di Eleuterococco ha principalmente un effetto tonico sulla memoria e
favorisce le funzioni cognitive. Ha un’azione benefica sulla digestione e la
funzione epatica, favorendo il drenaggio dei liquidi corporei. L’ Eleuterococco
contribuisce anche a migliorare le naturali difese dell'organismo. Le radici di
Eleuterococco agevolano infatti il benessere di naso e gola con un effetto
balsamico. In caso di catarro, l’Eleuterococco fluidifica le secrezioni
bronchiali.
Erisimo o erba dei cantanti
Ha un’azione
emolliente e lenitiva sulla mucosa orale, con un effetto benefico sul tono
della voce , da cui il nome “erba dei cantanti”. Essendo lenitivo, tiene in
buono stato le corde vocali e aiuta la funzionalità delle prime vie
respiratorie.
Eucalipto
Ha un
effetto balsamico, un’azione emolliente e lenitiva sulla mucosa orofaringea e, in
caso di raucedine, contribuisce a far tornare la voce.
Propoli
È prodotta
dalle api mescolando insieme la saliva, la cera e le secrezioni resinose che
raccolgono sugli alberi.
La Propoli
ha varie proprietà:
è uno
dei migliori antibatterici naturali con attività di tipo sia batteriostatico
(blocca il proliferare dei batteri) sia
battericida (uccide i batteri),
svolge
una valida azione su molti ceppi di virus, tra cui molti virus influenzali, parainfluenzali
e il virus responsabile dell`herpes simplex,
è
attiva su molti funghi che vivono nello strato superficiale della cute, come la
Candida.
Rosa canina
I
frutti della Rosa canina rafforzano il sistema immunitario, hanno un’azione ricostituente
e antiossidante. La sua assunzione
favorisce anche la regolarità del transito intestinale.
Timo
Facilita la fluidità delle secrezioni bronchiali,
contribuendo al benessere di naso e gola. Favorisce inoltre la digestione, la
regolare motilità gastrointestinale e l’eliminazione dei gas. Assunto
regolarmente ha attività antiossidante.
Verbasco
I
fiori e le foglie mantengono in buono stato le mucose dell'apparato
respiratorio, in caso di raffreddamento, hanno un’azione mucolitica e antinfiammatoria. Il
Verbasco assunto come infuso ha proprietà digestive e come decotto è
antiemorroidario.
.
La
ricetta elettronica o dematerializzata
di Elisabetta Poli
di Elisabetta Poli
Dall’inizio del 2014
in Piemonte e in altre regioni, è stata introdotta la ricetta elettronica o
dematerializzata. L’originale della ricetta è sempre su supporto informatico,
mentre al paziente viene stampato dal medico un promemoria ossia una ricetta
redatta in carta bianca, in cui il medico prescrive i farmaci a carico del
Sistema Sanitario Nazionale.
In
questa tipologia di ricetta, che tanto ha scosso i pazienti, non vengono
prescritti i presidi per i diabetici (strisce reattive, aghi per il controllo
della glicemia e per la somministrazione dell’insulina), l’ossigenoterapia, i
farmaci stupefacenti e psicotropi (DPR 309/1990 Allegato 3bis tabella 2a) e i
farmaci in DPC (“Distribuzione Per Conto”, categoria di farmaci in cui il
farmacista è il “tramite” tra il paziente e l’ASL). Si utilizza la vecchia
ricetta anche nei casi in cui il medico in visita domiciliare prescrive farmaci
e visite di controllo.
In questa fase sperimentale per i pazienti e gli operatori del Sistema
Sanitario Regionale non cambia nulla, in quanto il paziente dovrà
recarsi dal proprio medico curante come sempre e fare la fila per richiedere le
ricette.
È
importante ricordare che la ricetta dematerializzata sarà spedibile entro 30 giorni,
dopo i quali sarà considerata nulla e il paziente non potrà ricevere i farmaci.
Il
medico per compilare la ricetta elettronica dovrà necessariamente utilizzare un
PC e una piattaforma software (programma creato per emettere le ricette), che
la regione avrà messo a disposizione sia del medico che del farmacista. In
questo modo durante la compilazione ci sarà un controllo della correttezza dei
dati inseriti e che la quantità e qualità dei farmaci prescritti siano idonee. Doveroso
da parte del medico sarà l’utilizzo di una buona stampante, in quanto il
farmacista dovrà passare con il lettore ottico tutti i dati, operazione
difficoltosa nel caso il toner non sia di buona qualità!
Il
farmacista alla consegna della ricetta dovrà porre attenzione che la ricetta
sia in corso di validità e siano presenti i dati sia del paziente che del
medico (nome, cognome, codice fiscale etc) e l’eventuale codice di esenzione.
La ricetta stampata
sarà un semplice promemoria per il paziente in quanto, a progetto terminato, tutti
i dati necessari per ottenere farmaci o prenotazioni di visite specialistiche
saranno all’interno del database del SSN. In futuro non sarà nemmeno necessario
stampare la ricetta, in quanto basterà presentarsi in una farmacia all’interno
del territorio nazionale muniti della tessera sanitaria. Il farmacista passando
la tessera vedrà in tempo reale tutte le prescrizioni attive per il paziente
nei 30 giorni dalla scadenza
A conti fatti, una volta che il progetto sarà a regime
ci sarà quindi :
- un risparmio di carta, tempo e burocrazia sia per il SSN che per il paziente
- un controllo continuo della spesa sanitaria e delle prescrizioni in tempo reale
- una verifica della correttezza delle prescrizioni e dei percorsi terapeutici
- un riscontro sull’esattezza dei dati anagrafici dell’assistito
- per il paziente sarà più semplice fare prenotazioni (telefonicamente, on line o allo sportello) fornendo soltanto il suo codice fiscale e il numero della ricetta elettronica
Attualmente c’è
smarrimento sia nei medici che nei farmacisti, ma soprattutto nei pazienti.
Questi ultimi, a volte, credono che i farmaci prescritti con questa “ricetta
bianca” non siano più mutuabili e pertanto sono scettici.
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