giovedì 3 novembre 2016

Il primo amore non si scorda mai o forse no?

Ci sono saggi psicologici che fanno veramente impallidire per la stupidità di chi scrive e come lo scrive, anche se è un affermato studioso nonchè pubblico opinionista, sia maschio che femmina e con approccio tassativamente non freudiano.

"Quando si tratta di sentimenti non tutto è così automatico o scontato, scordare il primo amore dipende molto dall’esperienza che si è avuta, dipende dal colore emotivo dell’incontro che ha dato luogo ad una storia d’amore. "

Visto che chi ha scritto questo fraseggio poetico, non ha detto nulla, si cerca un appronfondimento, che in termini reali corrisponde ad una domanda, a livello psicologico cosa accade durante il primo incontro d’amore?

Lo psicologo disse: L’amore rappresenta una situazione tanto nuova quanto piacevole che si imprime nella mente, si può accostare simbolicamente ad un piano teatrale della mente, spesso caricato da idealizzazione. Durante il primo incontro d’amore accade una scena che non verrà mai dimenticata.
purtroppo, il sogno a volte può trasformarsi in incubo.


E qui arriva la spiegazione "cristallina"
"Per esempio una giovane e ingenua ragazza di sedici anni, alla ricerca di un sogno, di un principe azzurro, potrebbe incontrare un ragazzo, più grande di età, e avere il primo rapporto sessuale, in condizioni pessime. Si tratterebbe in tal caso di un rapporto senza affetto, senza reale conoscenza che si consuma alla meglio in un luogo triste e squallido, in modo piuttosto frettoloso, per non dire violento e, per il bisogno impellente di un giovane insensibile che deve dimostrare a se stesso e ad altri che riesce a far sesso.
All’improvviso il sogno della ragazza crolla. Lei non ha saputo dire di no, a causa della sua debolezza psichica che rappresenta un fatto normale data la giovanissima età, a causa della sua inesperienza e della scarsa conoscenza che ha del genere maschile. Spesso i ragazzi hanno bisogno di sedurre le ragazze come se fossero prede per vantarsi davanti ad altri compagni, per esprimere il loro potere nel più stupido dei modi.
"


Percorrendo questa analisi a ritroso, viene da pensare: 1) E' stata un'esperienza pessima, una grandissima delusione ovvero un incubo, ma per quale motivo Lei la potrebbe scordare?? 2) Lei è ingenua, Lui un affascinate marpione, che la convince a cedere, ma siamo sicuri che sia il di Lei primo amore ovvero il primo bacio e la prima carezza ed anche contemporaneamente un primo affrettato rapporto sessuale?? Potrebbe anche essere ma non è detto, l'affettività passa per gradi e se anche così non fosse stato, non si capisce perchè questa alternanza di piacere/dolore diventi così poco memorabile.
 
Possono essere molti gli elementi che fanno ricordare, Lui che rivede quella foto tra i banchi di scuola in cui compare la fanciulla che gli fece battere il cuore, lei che ripensa all’emozione di un bacio di gioventù. Se esiste il detto «il primo amore non si scorda mai» ci sarà un perché. È umanissimo ripescare i momenti belli della vita. Di più: fa stare meglio. Come una carezza che ci viene dal nostro passato. È provato: ricordare l’ex, le farfalle nello stomaco, i luoghi visitati insieme attiva i centri cerebrali del piacere. Psicologi britannici hanno fotografato con la risonanza magnetica funzionale il cervello di alcuni volontari nel momento in cui erano spinti a rivivere i passaggi di una love story passata, attraverso immagini o musiche. Ebbene, hanno notato che nella quasi totalità delle persone si accendevano alcune zone in particolare: principalmente la corteccia prefrontale, ma anche l’amigdala, il talamo e l’ipotalamo. Ed era in particolare nell’ipotalamo che si attivavano i circuiti del piacere, gli stessi che intervengono quando si mangia il cioccolato o quando si fa sesso. Non a caso tutti hanno definito il sentimento provato nel rivivere la storia come un misto di malinconia e di dolce pienezza di ricordi, riuscendo a parlare con disinvoltura anche di esperienze che in passato le avevano fatte soffrire.

In conclusione, la nostalgia dell’ex smuove un senso di benessere. E dunque non sentirti in colpa se rispolveri, con tenerezza, l’album di foto del primo amore. E nemmeno se, dopo aver buttato tutti i suoi regali e aver cancellato il suo numero di telefono, ti ritrovi a ripensare a quel weekend romantico con lui o con lei.
Tra l’altro, rivangare i vecchi rapporti e non rinchiuderli in un cassetto sperduto della memoria ha un valore terapeutico ed è un esercizio che fa bene alla psiche.


Ma ci fosse mai qualche esperto o consulente psicologico che concorda semplicemente con quello che accade in tutti gli esseri umani mentalmente normodotati e normosensibili??















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