lunedì 4 luglio 2016

Sexting e affari d'amore

Ogni tanto si trovano in giro notizie non belle ma del tutto consolatorie. Ad esempio, peccato che a volte in camera da letto si faccia più sexting che sesso. Nello specifico il sexting consiste nell’invio di messaggi testuali e/o fotografie dall’esplicito contenuto erotico. Statistiche da disastro dicono che il 49% degli italiani fa sesso una volta ogni due o tre mesi. Questo è il dato di partenza, la mancanza di sesso spinge il 65% degli italiani e l’83% delle italiane a riconoscere gli effetti positivi dell’infedeltà digitale. 

A fare la parte del leone nello scambio di sexts continua ad essere lo smartphone. Meno di un terzo della popolazione usa invece tablet e pc. Nessuna limitazione ma maggiore attenzione: 1 italiano su 4 archivia in maniera più sicura ‘materiale sensibile’ sui dispositivi mobile. Nella scelta dell’emissario virtuale il popolo della rete è, invece, diviso: mentre il 44% salva SMS ed MMS dal prepensionamento perchè più discreti, il 35% resta fedele alle app di messaggistica come WhatsApp, perchè non girano solo testi bollenti ma anche foto che purtroppo per tanti autori, non sono affatto alla Siffredi da Oscar hard.
In questi pochi elementi tutti i problemi del sexting: come cancellare definitivamente i dati e non archiviarli, come evitare che le foto non vengano "inoltrate" a qualcun'altro, "culi e tette forwarding" ma anche "pisellini" girovaganti a caso, infine il rischio di incontrarsi dopo che si è già troppo e non sempre veramente intimi..
Comunque questi rapporti virtuali a distanza sembrano ottimi per chi è in coppia, perchè riaccende un fuocherello che brucia appena, e resta solo mentalmente coinvolgente ma distaccato, mentre pare che funzioni molto peggio per i singles che invece sono carichi di attese per il possibile primo incontro e non sempre o forse molto raramente la realtà supera o anche solo si avvicina alla finzione.

Ma piuttosto che niente sesso è meglio sexting ma in questo modo, inutile dirlo diversamente, si torna viziosamente al solito vecchio, immaginifico, autoerotismo anche se avete spedito una "foto del cazzo" ad una bellissima signora. 


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