mercoledì 22 aprile 2015

IPhone e iPad a rischio furto di dati

I profili di moltissimi utenti iPhone e iPad sono in serio rischio, fare attenzione non può essere un problema di altri. Password, numeri di carte di credito e informazioni personali possono essere intercettate a causa di una falla nella sicurezza che coinvolge circa 1500 app dello store di Apple. Applicazioni famose e molto usate come Ask.Fm, Alibaba o alcuni Disney,  hanno una falla che può permettere il furto di dati sensibili, per colpa di una vecchia versione di AFNetworking, open source molto utilizzata dagli sviluppatori Apple per attivare le funzioni di rete di iOs e connettere le loro app a Internet.

Tutto il traffico può essere intercettato e tutto ciò senza che sul telefonino ci siano virus. Insomma il problema riguarda solo le app. Ogni altra operazione, come aggiornare il sistema operativo, è inutile perché questa vulnerabilità riguarda il protocollo di sicurezza SSL.

Per esser certi di non esser vulnerabili, bisogna capire se una delle app usate è vulnerrabile.  Per farlo  si consiglia di utilizzare SearchLight di SourceDNA, società che promuove la trasparenza nel codice,  che è lo strumento per cercare le app e capire se sono sicure. Le App che non sono state aggiornate vanno dinstallate immediatamente.

venerdì 17 aprile 2015

Europa/Italia/Milano/Expo

Si avvicina l'apertura di Expo 2015, la vetrina dell'Italia sul mondo intero. Dopo tanta tristezza e crisi, abbiamo voglia di partecipare, di mostrarci in forma e perchè no anche con i muscoli della nostra storia e cultura, che non sempre ci ha guidato dall'inizio del nuovo millenio, ma che in fatto di nutrizione non ha rivali. Expo diventa "un'occasione da non perdere perché capita una volta nella vita di poter avere un dibattito sull'alimentazione a livello globale lungo sei mesi".

Expo sarà l'occasione per far emergere "il ruolo chiave dell'Unione europea e degli stati membri per aiutare a risolvere i problemi legati alla nutrizione e garantire a tutti un futuro più sostenibile dal punto di vista alimentare".
L'investimento complessivo della Ue per la partecipazione all'Expo 2015 è stato di 12 milioni di euro; in più è stato destinato un milione per lo sviluppo del programma scientifico. Duecento gli incontri che si terranno all'interno del Padiglione durante il semestre di Esposizione e il 'National day' europeo sarà celebrato il 9 maggio, in occasione della Festa dell'Europa.
Milano, intanto, si prepara con una nuova bellissima mostra: dal 16 aprile al 19 luglio, presso Palazzo Reale, «Leonardo 1452-1519. Il disegno del mondo», da non perdere e che si spera verrà visitata da tanti arrivati per Expo.
L'arrivo a Milano si considera come un detonatore per Leonardo da Vinci, non semplicemente come artista, ma per le opere di ingegno, le macchine da guerra, gli strumenti idraulici, le giostre e spettacoli teatrali e, ovviamente, opere d’arte.
Leonardo scriveva e disegnava in continuazione. Lo faceva per definire le idee, ma anche perché consapevole che le intuizioni sono effimere, spesso periture, e fosse meglio segnarle non solo per se stessi.

mercoledì 15 aprile 2015

Come riconoscere un Rolex originale dalle imitazioni?

Mettere al polso un Rolex, per qualcuno un piacere, per molti è puramente simbolico, ma se è un falso, il simbolismo cambia molto. Come riconoscere un Rolex originale dalle imitazioni? Come essere sicuri che non sia un pacco? Fare attenzione a vari piccoli e grandi dettagli.
Un esempio? Se vi è offerto da una qualsiasi persona, in spiaggia oppure in un mercatino dell'antiquariato, avete buone probabilità che non sia l'affare migliore. Chi si reca in una gioielleria autorizzata dal celebre marchio svizzero o in uno store ufficiale ha molte possibilità di comprare un originale ma per essere veramente sicuri, diffidate dei commercianti qualunche, anche se gioiellieri, e trovate la lista di rivenditori ufficiali Rolex pubblicata sul sito della maison.

Fuori dai canali ufficiali, usate invece i seguenti accorgimenti e nonostante tutto non è garantito l'affarone.
L' articolo prosegue a questo link !

martedì 14 aprile 2015

Redditi di immobili commerciali

Anche in assenza della convalida di sfratto, i canoni per “affitti” commerciali non devono essere dichiarati: è sufficiente una decisione giurisdizionale che accerti la morosità del conduttore. E' stato stabilito con questa sentenza, che è necessario “estendere analogicamente”, anche per i contratti ad uso non abitativo, “l’esclusione dalla tassazione, in presenza di un provvedimento giurisdizionale che accerti la morosità del conduttore”.
Il processo e la decisione
La questione fiscale nasceva dall’impugnazione dell’avviso di accertamento, a fronte del quale l’A.F. accertava la mancata dichiarazione – da parte del contribuente – del reddito “costituito dai canoni di locazione di un immobile commerciale”.
Nella propria tesi, il ricorrente difendeva la scelta di non aver indicato nella dichiarazione tale reddito, giacché era intervenuto il fallimento del conduttore.
Di contro, l’Ufficio evidenziava che l’art. 26 Tuir, stabilisce che i redditi fondiari concorrono a formare il reddito complessivo indipendentemente dalla percezione e, in particolare, solo i canoni dei fondi ad uso abitativo non sono tassati dal momento della conclusione del procedimento giurisdizionale di convalida di sfratto (in questo caso del tutto assente).
In breve, la Commissione adita ha illustrato il seguente principio: la norma che esclude la tassazione dei canoni di locazione degli immobili ad uso abitativo non percepiti non ha natura eccezionale, dunque siffatto meccanismo deve operare anche per le altre tipologie di locazioni.
In buona sostanza, “solo tale interpretazione analogica pone al riparo la norma da censure di costituzionalità per violazione degli artt. 3 (principio di uguaglianza) e 53 Cost. (principio della capacità contributiva)”.
Non solo: secondo i citati giudici, “l’ammissione al passivo del fallimento del conduttore deve ritenersi equipollente alla convalida di sfratto come provvedimento giurisdizionale che attesta l’inadempimento” del conduttore.

martedì 7 aprile 2015

Mercato dei Diamanti: Carat, Clarity, Color, Cut

Peso, Purezza, Colore e Taglioil valore di un diamante si definisce soprattutto in base a quattro parametri di classificazione, ossia le famose 4 C dalle iniziali dei termini in lingua inglese:
Carat (Peso), Il peso dei diamanti è espresso in carati (1 carato = 0,20 grammi). Il carato si suddivide a sua volta in centesimi denominati "punti". Clarity (Purezza), il reticolo cristallino del diamante spesso presenta delle interruzioni che penalizzano. Colour (Colore), a livello teorico il colore è da considerare un grave difetto con una notevole penalizzazione del valore della pietra ma, quando esso è marcato e caratterizzante, esclude la stessa dalle normali categorie di colore e la inserisce nella classificazione dei cosiddetti diamanti 'fancies', ricercatissimi e, di conseguenza, di alto valore.
Cut (Taglio), il taglio più utilizzato è quello rotondo "brillante" o Amsterdam: 58 faccette, o meglio 57+1, considerando 1 la levigatura della punta del cono inferiore, denominato Culet.
(Vedi anche LuxuryPlus)

Le quotazioni dei diamanti da investimento mostrano un costante trend positivo, ben superiore all' andamento dell' inflazione. Investire in diamanti non è comunque mai una scelta speculativa e rischiosa, bensì una ponderata tutela dei propri capitali. Il loro trend valutativo non ha mai risentito degli eventi socio-politici, garantendo la sicurezza economica di questa scelta.
Punto di equilibrio del mercato è la De Beers Consolidated Mines Ltd., fondata nel 1888, che controlla circa il 45% della produzione mondiale di diamanti. Essendo i diamanti una risorsa naturale e limitata, la Anglo American, già Gruppo De Beers che ne commercializza i grezzi, pianifica con grande attenzione gli stock, immettendo sul mercato quantitativi determinati sempre correlati alla domanda finale. Questo è uno dei motivi per cui, anche in periodi di forte depressione, le quotazioni delle pietre possono rimanere invariate, senza subire flessioni.
Le quotazioni sono pubblicate trimestralmente perché il diamante non essendo un bene speculativo, non è soggetto a continue oscillazioni.
Monopolio, mercato, stabilità, un bene rifugio che negli anni si è mostrato molto sicuro, come non consigliarlo, peccato che non sembri adatto a piccoli investitori.

mercoledì 1 aprile 2015

Anche in bicicletta con etilometro

Il reato di guida in stato di ebbrezza può essere addebitato anche a chi conduca, in tale stato, una bicicletta. E' quanto emerge da una sentenza della Corte di Cassazione del 2 febbraio 2015.
In merito alla pretesa inapplicabilità della disciplina penalistica della guida in stato di ebbrezza alla conduzione di veicoli non motorizzati, come la bicicletta, si conferma che il reato di guida in stato di ebbrezza può essere commesso anche in bicletta perchè il mezzo usato può interferire sulle generali condizioni di regolarità e di sicurezza della circolazione stradale.

Invece non deve essere applicata la pena accessoria della sospensione della patente per la persona ubriaca che si metta alla guida di una bicicletta. E' quanto emerge dalla sentenza 6 maggio 2013,  della Corte di Cassazione. Il caso vedeva un conducente di una biciletta, destinatario di un provvedimento di sospensione della patente per essere stato fermato in stato di ebbrezza alla guida di tale mezzo. Confermata la giurisprudenza dominante secondo la quale la sospensione in commento può essere disposta solo quando l'imputato sia titolare di un titolo abilitativo e si sia posto alla guida di uno dei mezzi che richieda tali titoli.

Tagliatelle primavera alle erbe

Proposta culinaria con variazione sul tema. Arriva il caldo, la pasqua, le grandi mangiate, i sonnellini nel parco, e non si vuole caricarsi di ulteriori calorie. Ma alle tagliatelle non si rinuncia mai, o raramente, quindi eccovi un'idea buona e leggera pre o postpasquale.

Preparazione: 6 uova, un cucchiaio di parmigiano grattugiato, 200 g di pomodorini, un cucchiaio di prezzemolo e basilico tritati, 50 g di burro, una piccola cipolla (usare con cura), uno spicchio d'aglio
olio extravergine d'oliva, sale, pepe
Sbattete le uova con le erbe, un pizzico di sale e una macinata di pepe. Ungete di burro il fondo di una padella antiaderente di 18 cm di diametro, versatevi parte del composto e fatelo cuocere per pochi minuti da entrambi i lati in modo da ottenere una frittatina sottile.
Ripetete il procedimento fino a esaurire il composto.
Lasciate raffreddare le frittatine su un piano coperte con un telo, quindi arrotolatele e tagliatele con un coltello affilato in modo da ottenere tante "tagliatelle" larghe circa un cm. Tritate fini la cipolla e l'aglio e fateli imbiondire in una larga padella con 2 cucchiai d'olio. Unite i pomodori tagliati a spicchi, pepate e cuocete per 5 minuti, salando quasi alla fine. Aggiungete poi le tagliatelle e lasciatele insaporire, girandole con delicatezza. Servite subito.