mercoledì 25 marzo 2015

Guepiere Economy




Il lusso, l'alta moda, la moda, sebbene siano sempre meno alla portata di tutti, continuano ad essere elementi di attrazione e di attenzione, anche perchè fanno economia e tendenza.
Pochi giorni orsono, Il Corriere della Sera ha pubblicato un servizio sulle guepiere, "Da Cenerentola a Madonna è guepière-mania, e le vendite si impennano" 
La Repubblica in precedenza aveva scritto: "Dopo aver subito l' ostracismo di dive come Greta Garbo e Marilyn Monroe che semplicemente lo snobbavano, o delle femministe che lo incendiavano sulle barricate, l' intimo femminile è stato finalmente riabilitato dai demiurghi dello stile come emblema della svolta sexy della moda del prossimo inverno. Il fuoco continua ad ardere sotto la cenere. Non a caso un capo assolutamente evocativo come la guepière, estrema propaggine della categoria dei bustini, ormai si porta in tutte le salse." 
La RAI risponde dalle sue rubriche, e Sky non è da meno con "Guepiere - tutte le notizie". Che poi questo argomento si colleghi al Burlesque, alle Pin Up, alla biancheria intima, al gossip, è significativo come la guepiere faccia richiamo, che si traduce in pubblicità, che si spera diventino vendite e che portino utili sempre più magri. Tutto questo quindi non è un affare solo per i produttori di intimo ma anche e soprattuttoper giornali, tv, notiziari, e tutto quanto fa spettacolo, come si diceva una volta. 


Passati gli anni easy, passate le varie crisi, attraversato il millenio ed approdati a nuovi bui tunnel di economia ridotta, il sogno di una bella signora bellamente agghindata, resiste a tutto e si rilancia. Concetto apparentemente maschilista ma errato, perchè chi produce vera economia, ovvero incassa, sa benissimo, in questo caso, che sono esigentissime donne che si interessano, che fanno tendenza ed infine che acquistano l'offerta. 
La moda italiana è una delle poche certezze che resistono, siano  elegantissimi vestiti od un intimo di raffinata qualità, siamo ben lieti di poter offrire quello che rimane della grande cultura italica. L'economia non tornerà vigorosa producendo chiodi e bulloni in piccoli capannoni, ci vuole cultura, studio, preparazione, arte ed idee. Celebriamo quindi eleganza, buon gusto, storia e tradizione, in chiave moderna facendola diventare attrattiva.  

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